Non so bene da dove cominciare, ma è un po' di tempo che la mia vita è piuttosto pessima. Questo 2012, lo avrò ripetuto alla nausea era partito alla grande, io ed Ale... abbastanza armonia in famiglia... ma quando mia madre mi ha detto che vorrebbe morire perché è stanca della vita, allora lì, davvero non ho più saputo cosa fare. Mi sento in colpa anche oggi con Ale. Sapevo di sbagliare, ma non sono riuscita a fermarmi. Mi sono chiesta perché debbo sempre essere io ad abbassare l' ascia da guerra. Ho pianto e mi sono disperata nel nulla. Sono senza lavoro, sbaglio il rapporto con il mio ragazzo, perché IO per prima commetto errori che avevo deciso di non ripetere più, mia madre che lava, stira, cucina... ed è senza stimoli. Forse in depressione ci sto cadendo nuovamente io e non lei. Forse tutte queste seghe mentali che mi creo non corrispondono alla verità, ma nemmeno voglio prendermi in giro. Una casa piccola, lo spazio VITALE che manca, un padre che è un emerito idiota totale e con cui ho deciso di troncare qualunque forma di dialogo, e mia madre... la mia mamma che sta male e non so come aiutarla. Bugia, devo sforzarmi nel sorridere, nel guardare la sera la tv con lei in sala, qualche barzelletta e l' ottimismo che ora mi manca. Prima no, ora. Continuo a rimuginarci come una scema. Che diavolo è successo, cosa è cambiato? perché? cosa diavolo è successo? ...è anche colpa mia. Tutto questo stress è anche colpa mia, PRINCIPALMENTE colpa mia. Io non vivo il presente, nemmeno lo vedo. Sono così presa a pensare pensare pensare che dimentico di guardare la realtà per com' è. Una forma fisica, come dice Giacobbe. Ah, caro caro Giacobbe. Forse non diventerò mai un Buddha, ma posso provarci con il mio metodo, perché quello tuo mi pare così difficile... o forse è più semplice dire che non ho voglia di applicarmici abbastanza, la forza di volontà che manca. Ma se mi rilasso... andrà tutto bene. Odio la mia mania di controllo. Mi odio.
